A partire dall'inizio, a volte, non si fa male. Questo è il caso di M, nuovo, interessantissimo, lavoro di Milena Medu. Ho usato l'aggettivo interessantissimo perché di fronte a questo ep sono stato, a più riprese, piacevolmente stupito per la profondità dei concetti e dei temi espressi e, in combinazione con essi, una musica agglutinante e avvolgente, un trip-hop di chiara matrice elettronica che, almeno per me, è stato di grande impatto. Ma, appunto, partiamo dall'inizio e da Made Up, la canzone con cui si apre M e, sempre per il mio modo di vedere e sentire, di gran lunga la traccia migliore.
La stessa Medu la descrive così: "Questo pezzo mette in scena un conflitto tra la condivisione di informazioni e la salvaguardia della reputazione all'interno di una comunità. Le informazioni presentate sono "incredibili", di conseguenza accolte con sdegno e sospetto. La teoria presentata in questo caso è quella della demonizzazione del concetto di "gossip" come strumento atto a proteggere i "parassiti" dall'essere smascherati e ammoniti". Avete capito quando ho citato la profondità dei temi a cosa mi riferivo?
E così, sostenuto da un'impalcaltura sonica e stratificata, Milena Medu ci regala una piccola grande perla di musica elettronica latamente intesa. Un bel lavoro, con qualche piccola sbavatura a livello di arrangiamenti nel finale ma che si conferma come un punto fermo nelle produzioni indie-cantautoriali venate di elettronica di quest'anno.
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