otto brani di cantautorato lo-fi dissacranti e con un'anima essenziale e punk.
Lo avevamo lasciato lo scorso anno con Fuori Controllo!!!, opera monumentale di 32 brani rigorosamente folli e lo ritroviamo con questo nuovissimo intitolato Al Piccio, otto brani che mostrano una certa continuità con i lavori precedenti.
bdd imbraccia nuovamente la chitarra e torna a stornellare le sue poesie di insana quotidianità, proponendo squarci di cantautorato punk ironico e beffardo. Alcune volte lo fa addirittura senza la chitarra, intonando filastrocche come "Quando le accavalli" e versioni moderne e dissacranti delle 10 ragazze battistiane ("Le voglio tutte"), diventate all'improvviso anche grasse e brutte (alla faccia del body shaming). Per non parlare dei quarantacinque secondi di "Gianni Morandi" e della ballata urlata "Dai ammazzati", altri momenti in cui, non so capire come nè perché, ma riesce ancora a stupire alla grande.
Insomma, a metà strada tra un Cecco Angiolieri del ventunesimo secolo e un Giovanni Truppi anche troppo primitivo, questo curioso cantautore casalingo ci regala ancora una volta momenti di musica tra l'esilarante e il demenziale, con una nota di vero animo punk alla maniera degli Skiantos. Sarebbe interessante poter sentire in futuro una produzione diversa dietro l'architettura squisitamente lo-fi che finora lo ha contraddistinto. Ma forse chiedo davvero troppo, sarebbe un sogno.
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La recensione Al Piccio di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-09-16 18:04:04
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