Alberto Almas Giro Giro Tondo Casca Il Mondo 2021 - Cantautoriale, Gotico, Classica

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La promessa non mantenuta che il mondo sarebbe diventato un posto migliore dopo la pandemia, il rifugio in una vecchia villa e la fuga grazie alla propria arte. Benvenuti nel mondo di Alberto Almas.

Giro giro tondo casca il mondo è l'ultimo lavoro di Alberto Almas, registrato dal vivo durante la pandemia in una vecchia villa vicentina con voce, piano e un onde martenot (un sintetizzatore analogico monofonico). Il bisogno di rendersi conto che le promesse di miglioramenti che il mondo si era fatto durante il lockdown erano soltanto una bugia è la forza ispiratrice di questo lavoro così particolare.

Fare arrangiamento con due soli strumenti, uno re della polifonia come il pianoforte ed uno monofonico come l'onde martenot è un'operazione complicata e infatti il sintetizzatore suona decisamente poco rispetto al pianoforte che invece fa la parte da padrone, spesso anche rispetto alla voce. Si tratta di pennellate di colore, di colori ben precisi e stilisticamente insistenti in tutto il lavoro. Ci si leggono influssi di Battiato o di Lindo Ferretti, quello dei tempi migliori.

Il pianoforte si lancia in progressioni armoniche libere e ritmicamente non sempre precise, ma comunque su un tempo metronomico sempre molto largo, senza volontà di accelerare mai. Così sembra di ascoltare 8 evoluzioni, 8 variazioni di uno stesso tema. L'ambient prevalente è molto dimesso, con aperture armoniche talvolta interessanti, che permettono alla dinamica e alla linea vocale di cambiare e portare aria fresca.

Tutte le canzoni sono in tonalità minore, a sottolineare un malessere diffuso, un disagio profondo non del tutto dichiarato, ma totalmente vissuto. La voce (e questo è un punto debole gravissimo) suona troppo indietro nel mix e il riverbero incontrollato che l'accompagna, la incatena in una patina che rende il 90% dei testi incomprensibili. Nonostante l'organico strumentale sia ridotto all'osso, la voce non viene fuori e il massimo che si può fare è notare che le metriche non sempre sono curate, e spesso risultano troppo generose di sillabe, che così rendono lunghi e pesanti i versi, il che di per se non è un difetto, quanto una scelta stilistica personale.

In conclusione Giro giro tondo casca il mondo è un disco potenzialmente molto interessante ma figlio di un'emergenza comunicativa che porta dietro sé dei passi falsi che purtroppo depotenziano parecchio il risultato finale. Il missaggio non è dei migliori e, come detto sopra, restituisce una voce troppo indietro di volume e troppo avvolta da un riverbero che non permette di dare il giusto valore ai testi. Non giova il fatto che talvolta voce e mano destra del pianoforte si muovano sulla stessa linea melodica, mandando ancora più indietro la voce, che si trova a dividere le stesse frequenze con un altro strumento.

Molto interessanti alcuni spunti armonici che potrebbero svoltare alcuni brani e peccato che non vengano utilizzati in maniera razionale, ma che sembrino sempre quasi trovati per caso e non ben sottolineati. Stiamo comunque parlando di un disco che è un ottimo punto di partenza per sviluppare l'attitudine naturale dell'artista a questo genere musicale e di otto brani che, con un lavoro un po' più attento di missaggio e produzione, potrebbero già essere considerati dei pezzi definitivi.

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La recensione Giro Giro Tondo Casca Il Mondo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-09-15 17:26:39

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