Un disco di ambient liquido e disperato dedicato al mare che, come diceva Lucio Dalla, stiamo uccidendo
Ferragosto in Italia, ovunque orde di turisti con la fame di dimenticare casa propria, le afflizioni di un anno e mezzo che ha picchiato duro. Gli artisti sono in giro a suonare per le persone legalmente non intitolate ad alzarsi dalla sedia, negli stabilimenti balneari risuonano i tormentoni e intanto il pianeta Terra si ribella alla dittatura degli esseri umani. Detta così sembra un copy di Netflix su una serie distopica, ma le temperature più alte d'Europa registrate in Sicilia, gli incendi che devastano i boschi, il cambiamento climatico che mostra la sua vera faccia e rende casa nostra meno abitabile, è realtà sotto gli occhi di tutti.
La nostra decisione di rendere Ambienti e rovine di PLUHM disco della settimana è politica e va oltre i meriti di un album pur bello nella sua cupezza. Vogliamo allo stesso tempo parlare di ciò che sta accadendo intorno a noi e premiare un artista che dedica la sua ricerca musicale all'ambiente che ci circonda e che ci ingloba, soprattutto all'immensità delle acque che ricoprono 3/4 del pianeta e che potrebbero innalzarsi di 80 cm da qui al 2100.
L'oceano mare che abbiamo smesso di rispettare e che si ribella, insieme alla Terra, viene musicato da Lucio Leonardi con un ambient sinistro fatto di droni liquidi e insieme disperati, che spazzano via tutto il disimpegno ferragostano e ci riportano crudamente alla realtà che forse siamo ancora in grado di cambiare. In quel "forse" sta tutta l'importanza di un disco come questo.
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La recensione Ambienti e Rovine di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-08-13 10:14:00
COMMENTI (2)
Grazie d’aver ascoltato ?@pons
@simonestefanini mi piace la motivazione, la musica è molto ansiogena, adatta ad una serie tv che ti toglie il fiato, ora devo cambiare se no mi manca l'aria. :-)