Musica Metodica #1, la compilation che celebra il primo anno della label partenopea.
Per un’etichetta che festeggia il proprio anniversario, in questo caso il primo, non esiste nulla di più bello del realizzare una compilation con tutti i brani dei propri artisti per mostrare la crescita e l’evoluzione del lavoro. In questo caso, la celebrazione musicale è di Metodica Records, etichetta partenopea nata nell’estate del 2020.
Sulla copertina della compilation troviamo un’illustrazione di Andrea Spinelli, accompagnata da una scritta: “Credevo di dormire ma…”. Cosa simboleggia? È una frase proveniente da Cartapesta di mondre, la prima canzone in assoluto pubblicata dalla label e in cima alla tracklist; inoltre, dell’artista possiamo ascoltare anche Mai e Lo sai, tutti brani pop, tra cuori spezzati e malinconia, dove è evidente l'evoluzione delle sonorità (grazie alla presenza di piccoli dettagli interessanti come l'utilizzo del violino) ma non ancora del tutto convincente nella costruzione dei pezzi, nonostante la scrittura non sia banale.
Troviamo poi Luca Notaro in Sai, brano cantautorale dall’arrangiamento classico basato soprattutto su chitarra e voce, non molto d'impatto, e Blues #5 che, come ci dice già dal titolo, con il suo ritmo blues ed un testo più aggressivo e deciso, ci mostra un aspetto del musicista che andrebbe approfondito.
I due pezzi più interessanti nella compilation sono di Pepz e dei Muràl. Il primo con Cloro rimanda ad un sound non troppo distante dai Baustelle della svolta di Amen, unito ad un ritornello accattivante, mentre i secondi con Deep, alternative rock con cantato in inglese, incuriosiscono dal primo ascolto, distinguendosi da tutti gli altri artisti della raccolta.
Le ultime due canzoni rimandano invece ad un rap più tradizionale: con Opera Pubblica, Marticagna esamina con sguardo tagliente la contemporaneità e la società, mentre DaveBrain nel suo Kit - Kat (Carriera da solista) parla con disincanto ed introspezione della sua esperienza.
Come nella maggior parte delle compilation, i brani che troviamo nel disco appartengono a mondi musicali molto differenti tra loro: non tutto è allo stesso livello, ma interessante è la selezione di artisti emergenti che l’etichetta sta compiendo. Un progetto utile che ci consente di avere uno sguardo d’insieme, scoprendo meglio quelli che sono stati i primi dodici mesi di Metodica Records.
---
La recensione Musica Metodica #1 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-11-10 17:26:00
COMMENTI