Ogni fine corrisponde a un nuovo inizio: i DNA71 portano avanti discorsi interrotti per troppi anni con coerenza e piglio creativo efficace.
La storia artistica dei DNA71 si attesta su due fasi, con una prima stagione iniziata nel 2003 e chiusa nel 2009; dopo nove anni di silenzio, il ritorno sulle scene: la band di stanza a Milano saluta l'inizio di un nuovo decennio con il long play di inediti “Zero”, integralmente autoprodotto.
A sostenere i DNA71, un folto numero di fan che hanno concretizzato i lavori per l'elaborato complessivo grazie a una campagna di crowdfunding: il coinvolgimento è stato pressoché integrale, fino a rendere la scelta del titolo del disco appannaggio dei funder. “Zero”, quindi, si presenta come una collezione di dodici pezzi, contornati da uno sparuto numero di importanti featuring: il suono punk-rock orientato alla melodia ed al pop (dal respiro decisamente californiano) in questa proposta d'ascolto incontra un approccio più maturo, risultante della crescita (tanto personale quanto in campo musicale) dei componenti del gruppo. Se ne produce un'esperienza d'ascolto piacevole, organica e al tempo stesso coerente nei principali snodi della tracklist; in chiusura l'unico pezzo acustico, intitolato “In viaggio con te”: la scelta non è casuale, perché concretizza quel sentore di circolarità che si poteva intuire dalla decisione di aver piazzato una intro quale open-track.
Se è vero che ad ogni fine corrisponde un nuovo inizio, i DNA71 mostrano di avere le idee ben chiare su come portare avanti il loro progetto artistico: è in corso una rivoluzione silenziosa, un lento e inarrestabile progresso che non rinnega il passato ma lo integra con le idee e gli stili creativi radicati nel presente. Il modo migliore per riprendere un discorso lasciato in sospeso per tanti, troppi, anni.
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La recensione Zero di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-09-20 12:04:20
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