Dowo on the door I play my own guitar 'cause I hate people of the world 2021 - Punk, Pop punk, Punk rock

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In I play my own guitar 'cause I hate people of the world i Dowo on the door hanno compresso il marcio del punk più urlato e il pop punk dei Blink 182

I play my own guitar 'cause I hate people of the world è il secondo album dei Dowo on the door, gruppo power-pop-punk: 12 tracce aggressive e brutali che arrivano direttamente dai più folli anni '90.  

The summer protocol, opening dell'album, sa subito parecchio di Nirvana, citati dalla stessa band tra le proprie influenze. In particolare la batteria, per suono e scrittura, ricorda i primi momenti di Come as you are. Il riferimento allo storico brano del gruppo di Seattle non è casuale, anzi, possiamo azzardare a dire che questo titolo sia stato preso dai Dowo come massima di vita: vieni come sei. 

I play my own guitar 'cause I hate people of the world, infatti, non si fa problemi di sorta nel presentarsi alle orecchie dell'ascoltatore. Il disco non è certo di facile ascolto, sia per il genere, sia per il suono particolare della produzione, che enfatizza spesso le alte frequenze, soprattutto sulla voce di Bini on the door (cantante del gruppo), non sempre totalmente intonata, come nella miglior tradizione del punk più marcio.

I riferimenti dei Dowo On the door sono ben individuabili: oltre ai sopracitati Nirvana, nell'amaglama sonoro di I play my own guitar 'cause I hate people of the world saltano all'orecchio altre band storiche del genere. Tra tutte, quella che meno ci si aspetterebbe di trovare, vista la potenza dei suoni dell'album, sono i Blink 182. Dalla batteria di Bini as a police man (batterista della formazione), fino al cantato di Bini on the door, che spesso richiama lo stile nasale di Mark Hoppus, la band californiana "compare" spesso nel disco.

Se l'intento era quello di presentarsi come un muro di suono stordente, possiamo dire che l'obiettivo è stato raggiunto. Nonostante la durata non eccessiva del lavoro, infatti, per un neofita del genere risulta poco facile arrivare in fondo al disco senza prendersi almeno una pausa per far riposare le orecchie.

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La recensione I play my own guitar 'cause I hate people of the world di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-10-21 10:31:52

COMMENTI (1)

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  • Binionthedoor 3 anni fa Rispondi

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