Sonorità che riconducono a tre decenni trascorsi, stile e registro espressivo totalmente inediti: il Calcetto come non l'avete mai sentito.
Calcetto è quella cosa che occupa una sera infrasettimanale ed è (spesso) una scusa per evadere da maglie sociali troppo stringenti. Ma Calcetto è anche il nome di un progetto artistico di Forlì, che oggi presenta il suo nuovo extended play intitolato “Gazzelle di Piombo & Mattoni di Carbone”, per la label Kingem.
La mente dietro questo Calcetto risponde al nome di Mark Zonda, che insieme a un ristretto nugolo di collaboratori concepisce un viaggio sonoro tra l'alt-folk americano ed il brit pop degli anni '90: a detta dello stesso autore, si cerca di fondere suggestioni planetarie in un mondo infreddolito in cerca di una nostalgica coperta di Linus. Il risultato è apprezzabile, brioso nelle dinamiche e curato tanto nelle performance in studio quanto nella cosmesi della post-produzione. Il gioco di squadra convince e non si improvvisa mai con le palle lunghe: c'è tutto un sistema di significazione dietro le sei canzoni che formano la tracklist, e la sfida risulta vinta con la volontà di impostare, attorno a stanze strumentali marcatamente anglosassoni, un registro testuale in lingua nostrana.
Esercizio di stile, tributo a determinati generi musicali o cosa? Cosa.
Perché Calcetto non evade nel seguire un protocollo strutturato, ma aggiunge (a fondamenta già molto solide) tutto un suo modo di fare creatività ed un registro espressivo personale. Segnali di sviluppo continuato e continuativo, per un processo di crescita da seguire con attenzione.
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La recensione Gazzelle di Piombo & Mattoni di Carbone di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-10-01 00:00:00
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