Un’esplorazione che diventa una riflessione sul concetto stesso di natura, capace di unire luoghi del mondo diversi e lontani
Per molti artisti il lockdown forzato è stato un forte stimolo alla creatività, fonte di ispirazione e incubatore di nuovi progetti musicali. Dei risultati di questa multiforme produzione artistica stiamo raccogliendo i frutti da diversi mesi, a dimostrazione del fatto che dai cambiamenti improvvisi si possono trarre energie positive.
“Selvascapes”, scritto e prodotto a quattro mani da Perry Frank e Lauge, appartiene al gruppo dei processi favorevoli innescati dalla pandemia e dalla necessità di anteporre alle chiusure forzate la forza liberatoria e senza limiti fisici della musica.
L’album infatti è fin dal titolo un omaggio al concetto di foresta, inteso sia come luogo ideale di evasione ma anche come energia vitale per la sopravvivenza del pianeta e delle forme di vita che lo popolano: uno spazio senza confini che viene esplorato attraverso nove diverse ambientazioni sonore libere di dilatarsi all’infinito e di propagarsi in uno scenario sempre più immateriale.
Un’esplorazione che diventa una riflessione sul concetto stesso di natura, capace di unire luoghi del mondo diversi e lontani, sia da un punto di vista simbolico che da quello della realizzazione dei singoli brani, nati tra Sardegna e Danimarca, in un proficuo scambio tra i due artisti.
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La recensione Selvascapes [with Lauge] di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-11-02 16:36:04
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