Elisabetta Mattia esclude dal suo long play tutte quelle sensazioni ed emozioni negative che caratterizzano il presente, nel tentativo di esortare alla costruttività guardando al presente con occhi fiduciosi.
Chiude il cerchio attorno una prima stagione creativa la cantautrice torinese Elisabetta Mattia, che a seguito della firma con l'etichetta San Luca Sound riesce a concretizzare il suo primo disco d'inediti, che include anche singoli promozionali pubblicati in precedenza: il suo titolo, eloquente, è “Gioia Kaleidosopica”.
Perché il lotto di dieci tracce che compone la proposta d'ascolto è formato da brani con un impianto concettuale solido, ben focalizzato e coerente: la musica come terapia che spinge verso la felicità, evitando le increspature più tristi e malinconiche, arbitrariamente escluse da questo long play. Una gioia costruttiva, che spinge a fare meglio per il proprio io ed il mondo circostante attraverso frasi motivazionali ed un songwriting che prova a toccare le corde del cuore e della testa; il tutto confezionato in stanze musicali di stampo marcatamente pop, con gusto per lo swing e quella voglia di abbracciare suoni geolocalizzati in varie zone del mondo, com'è tipico della world music. Il risultato è sicuramente in linea con le intenzioni preposte, rivelandosi un'esperienza d'ascolto genuina, sincera e coinvolgente.
“Animum debes mutare, non caelum”, era un'esortazione che i Latini presero in prestito dai Greci, e ci sentiamo di rivolgerla a Elisabetta Mattia ed i suoi ascoltatori: con la giusta colonna sonora di “Gioia Kaleidosopica”, è possibile lasciarsi alle spalle le negatività e guardare in avanti con propositività e sguardo fiducioso.
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La recensione Gioia kaleidosopica di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-10-23 19:42:26
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