Il nuovo ep di Jessica Einaudi, registrato tra Berlino e le campagne italiane, racconta l'inquietudine con suoni ambient ed elettronici
Dal silenzio delle campagne italiane all'elettronica di Berlino. La voce soave e intensa di Jessica Einaudi compie un lungo viaggio, per raccontarci le disarmonie della nostra introspettività. A Thousand Lives, il nuovo EP della cantante, uscito nel 2021 e registrato tra l'entroterra nostrano e la capitale tedesca, conferma la sua abile scrittura e la sua ricercatezza raffinata, in una chiave intima ma potente.
L'album, prodotto da Believe Digital, contiene 4 tracce con influenze ambient, elettroniche e trip hop. La title-track che dà il via al disco parla dello scontro tra la realtà e la propria immaginazione, con la sensazione di sentirsi oppressi dai propri desideri. Un uso intelligente e armonico della vocalità, che da un lato trasmette una sensazione di rilassatezza, per via dell'arrangiamento ambient, dall'altro rivela l'inquietudine del tema, in una canzone che sembra svanire come un vortice. Se la prima traccia ricorda vocalità britanniche come Kate Bush e Florence, Vision, il secondo brano, si muove più nelle moderne coordinate Lana Del Rey-Lorde-Billie Eilish, proponendoci un'interessante offerta musicale lontana dal mainstream.
Buon sangue non mente. Jessica Einaudi, figlia del celebre compositore Ludovico, mantiene coerente i suoi gusti musicali in un disco dalle sonorità ipnotiche e a tratti inquietanti, importando in Italia un genere ancora poco sdoganato, ma che forse meglio di altri riesce a esprimere la vaghezza del nostro tempo.
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La recensione A Thousand Lives di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-11-06 12:03:00
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