Ingrid Party è il titolo del terzo lavoro dei Maloto, che dal loro piccolo angolo di Mediterraneo non smettono di produrre buona e sofisticata musica.
A partire dalla title-track, l'effettatissima Ingrid Party, in cui strumentale e voce si fondono in un unicuum ipnotico e affascinante.
Ma ogni traccia funziona un po' a modo suo e così possiamo ascoltare anche brani decisamente più convenzionali, dove gli effetti sulla voce non sono così incisivi e marcati. Penso a canzoni come il feat con Oratio Fare le cose, o Credy Baby, che salta agli occhi per la strumentale delicatissima.
È un disco originale, dove ciascuna delle quindici tracce ha un carattere forte e deciso. Non c'è un genere di riferimento e questo non fa che giovare al risultato finale del disco, pieno di buone idee ed iniziative interessanti.
Si sentono delle rime (tante se ne sentono in Romanza, il feat con Curaro), ma non è - per niente - un disco rap. C'è tanto cantato (ad esempio in Come in America), ma tutto è fuorché un disco pop: è qualcosa di diverso, di originale che conferma la validità del progetto Maloto e la loro capacità di sfuggire a definizioni e concentrarsi sul fare musica innovativa e originale.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.