Un esordio di vibrante intensità per Laìn, senza confini tra musica ed emozioni.
Line of Light è l’esordio di Laín, un disco dove grunge, alternative rock e folk si incontrano tra di loro in un territorio di confine che riprende sonorità di fine anni novanta. Centrale all’interno del lavoro è la narrazione portata avanti dall’artista, sempre in inglese, dove il dolore diventa contraltare dell’amore, due facce della stessa medaglia, raccontate con trasporto e malinconia.
L’album è caratterizzato da interessanti melodie dove la distinzione tra i generi non è mai netta, ma l’unione risulta ben calibrata, ed anche un brano con iniziale impostazione folk al suo interno può rivelare passaggi quasi post punk e viceversa, rendendo l’ascolto convincente.
Non sempre tutte le canzoni riescono ad essere di grande impatto già da subito, ma con più ascolti si riescono a cogliere i dettagli più sfuggenti: caratterizzante risulta comunque la sonorità della chitarra, dal sound caldo ed avvolgente, in grado di valorizzare i passaggi più intensi dei testi, accompagnata spesso da incursioni elettroniche.
Interessanti sono Swan - Shaped Box, brano dove è evidente l’influsso grunge sin dal graffiante arpeggio iniziale e anche nel titolo che in parte richiama i Nirvana, e Hourglass, uno dei singoli che hanno anticipato l’album, dove un’atmosfera più luminosa nel pensare al futuro incoraggia a continuare a respirare nonostante tutte le difficoltà che si possono incontrare.
Un primo album per Laín che riesce a mostrare molti aspetti del suo mondo musicale, che passa attraverso delle melodie non scontate e vibranti. A riuscire a rendere le canzoni più coinvolgenti nel complesso sono i testi, che mantengono vive emozioni ormai distanti attraverso immagini concrete, reali, ma non dure ed aggressive, anche quando affrontano momenti più complessi dell’esistenza.
Mai eccessivo, sempre controllato, Laín dimostra di sapersi muovere all’interno di diversi territori musicali senza perdere la sua vibrante intensità.
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La recensione Line of Light di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-03-30 20:48:00
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