Dalla Due Parole di Carmen Consoli escono sempre pù spesso canzoni che sembrano piccolezze e che, invece, racchiudono una complessità all'apparenza inimmaginabile. Il primo singolo della sicula Agata Lo Certo, con quella trama continua e minuziosa fra voce (timbro piuttosto pieno, corposo ma poco ampio), flicorno e mandolino va ad inserirsi in un cantautorato easy-listening piuttosto seducente e diretto. Anche se - a dire il vero - non molto graffiante. E forse un po' troppo in linea con le precedenti produzioni dell'etichetta. Ma su questo secondo punto sarà necessario valutare la complessità del disco in uscita.
Questo cavalcante singolo ci dice, intanto, che c'è ancora gente che si interroga su "innocenza e tentazione" e che riesce a sottolineare efficacemente il quotidiano gioco delle parti - mettendo le proprie elucubrazioni, per giunta, in testi abbastanza credibili evitando le solite, paurose "tre parole".
A proposito: ma perché a Sanremo non c'arriva 'sta gente, piuttosto che Tiziano Orecchio? Un po' jazzy, un po' bambina, un suono molto intelligente, favorito da un ottima band (con l'aggiunta occhiuta dell'incessante basso di Max Gazzè), magari senza grandi picchi e che ha evidentemente un bisogno pazzesco di un contesto (l'album) in cui incastonarsi. Sono in stand-by. Fiducioso.
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La recensione Mutevoli Sensazioni (CD single) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-04-02 00:00:00
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