La seconda prova in studio degli Shameless eleva la dark-wave in forme cantautoriali di livello. Si analizzano gli elementi fondanti dell'umanità con piglio originale e carismatico.
Anima mediterranea ma bussola artistica orientata ben oltre le Alpi per The Shameless, band che arriva da Ragusa e caratterizza il proprio 2021 con il seguito del debut album “Blossoms” (2018); il secondo disco si intitola “Love Condemnation”, distribuito per Routenote.
Le otto tracce che formano questa prova d'ascolto si discostano dalla matrice principale degli Shameless, l'attitudine dark-wave degli esordi, tra il 2019 e il 2021 (anni di lavorazione del nuovo long play) si è miscelata al cantautorato di maestri quali Leonard Cohen e Nick Cave, producendo una proposta dai colori sonori molteplici e stratificati. L'incedere cadenzato delle ritmiche si accompagna a cascate di chitarra e melodie di piano, in stanze arredate da testi (in lingua inglese) focalizzati su concetti puri e potenti come amore, fede, odio, compassione, sessualità. Sono gli elementi fondanti dell'uomo, la causa, la conseguenza ed il significato di ogni sua azione che viene qui celebrata e messa sul pentagramma.
Le composizioni non strizzano l'occhio ai flussi discografici del presente, concedendosi tempi e luoghi di sviluppo che amplificano quel senso di carisma originale insito in ogni canzone. In definitiva, “Love Condemnation” si dimostra un lavoro maturo e The Shameless evade di gran carriera la seconda volta in studio di registrazione; importanti passi avanti nella definizione del proprio registro espressivo, che possono tornare utili quando saranno in cantiere ulteriori sviluppi creativi.
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La recensione Love Condemnation di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-10-15 01:08:38
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