L'EP d'esordio di Giadiz non riesce ancora a convincere, tra rime non abbastanza coraggiose e contenuti spesso stereotipati
First è l'EP che segna l'esordio discografico di Giadiz, un lavoro in cui la rapper emergente ha condensato un mix di rap, pop e trap, supportata alla produzione, da Yvan Cole. Trattandosi di un primo album, è comprensibile non aver colto totalmente nel segno, e infatti, First non arriva del tutto alle orecchie dell'ascoltatore. Nonostante le produzioni apprezzabili di Yvan Cole, infatti, Giadiz non è riuscita a costruire un ep solido, né per contenuti, né per scrittura.
L'apertura è affidata a The First Time, un brano che si innesta su un giro di pianoforte che ricorda molto un passaggio di Perfect Day di Lou Reed. La strumentale parte da qui, per poi sviluppare un nuovo tema sempre sul piano, ritornando alla melodia iniziale sui ritornelli. Gold sposta il tiro verso sonorità decisamente più trap, sempre, però, con un gusto pop che caratterizza tutto l'EP. In questo, come in tutti i brani del lavoro, si può apprezzare la produzione di Yvan Cole, dai suoni contemporanei, che ben trasmettono il senso di First. Meno convincente, come anticipato, è la scrittura dei testi. La debolezza che per prima salta all'orecchio riguarda i versi, in cui spesso ci si trova di fronte a rime baciate con verbi all'infinito. Sembra mancare un po' di coraggio, per adagiarsi troppo in una comfort zone che però lascia un sapore insipido al disco.
Anche dal punto di vista contenutistico First pecca di poca sostanza, con temi e figure retoriche stereotipate, come la rivalsa del "prima ero niente, ora sono oro" o il disincanto verso l'amore, definito in The First Time, "infame". Questo aspetto, unito alla scelta sulle rime, contribuisce a rendere l'ep più una prova "manieristica", che un lavoro sentito e sincero. Ma, tenendo sempre presente che si tratta di un esordio, è più che comprensibile. C'è un po' di lavoro da fare, ma si riesce a intuire che c'è un talento che può venire fuori da questa manciata di tracce ancora fuori fuoco.
A conferma di questo c'è The End, brano che chiude l'ep e che incarna maggiormente la dualità di First, in cui il cantato pop si innesta su una strumentale dallo spiccato beat rap, creando un'unione armoniosa tra questi due mondi. È in questo pezzo che Giadiz dà il meglio di sé, è da qua che si può partire per fare un bel salto in avanti. Noi ci crediamo.
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La recensione First di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-01-12 15:36:00
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