Atipico è il titolo del nuovo lavoro discografico di GOV, cantautore poliedrico che ama spaziare attraverso i generi musicali, in particolare tra il rock e la musica elettronica.
In questo ultimo disco sono presenti ben 16 tracce che si muovono su temi come l'impegno civile e l'esistenzialismo, fino ad arrivare al sesso e a tematiche più leggere e talvolta ironiche. A partire dal primo brano, intitolato "Berlino", possiamo già captare l'essenza sixties del cantautorato proposto da GOV: sonorità sperimentali e feedback surreali si alternano con un cantato poco dinamico, quasi in forma di racconto, prima di lasciare spazio ad una chitarra che evoca atmosfere figlie dei Beatles psichedelici e dei Pink Floyd più acustici. Quello di GOV è un cantautorato che si muove in una dimensione a metà tra la malinconia e una costante riflessione esistenziale (si ascolti "Voglio Morire"), con accenti sonori che lo allontanano in modo netto dalla forma canzone tradizionale ("Strade perdute"). E se a volte ci si può lasciare ingannare da testi e melodie che sconfinano nel racconto pseudo-romantico ("Capelli Blu"), lo spazio artistico in cui il cantautore si trova più a suo agio è quello di brani come "Ballata funebre".
Atipico rivela la sua essenza artistica già nel titolo, esplicita in maniera immediata tutta la complessità che si può ritrovare nell'ascolto. GOV ci propone una canzone d'autore che spesso risulta difficile da assorbire (anche a causa della lunghezza esagerata dell'album), ma con spunti interessanti e intuizioni a tratti geniali che sconfinano nella musica sperimentale e in un immaginario lo-fi decisamente affascinante.
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