Simba 54 è nato solo diciassette anni fa ma ruggisce già. La sua storia quindi è quella di un giovane leone di città che ha la sua tana nella savana di Milano est, Segrate. Il suo album d'esordio è rap punto e basta, prodotto dal beatmaker meneghino Neazy Nez, e il titolo cita il leggendario mixtape "50 Cent Is The Future" che l'anno prossimo compie vent'anni.
Sono undici canzoni che parlano di ragazzi come iene per strada, nel quartiere, nella zona, in provincia, in periferia, che ricordano le scuole medie da zero in condotta, che raccontano di birrette e "caramelle" in giro ("Moretti") o di quando "la fortuna non bacia". Sarà il periodo ma fra le tracce più autobiografiche e intense del disco ci sono "Novembre" e "Winter", insieme a "Fuori di testa (Got My Back)". La bonus track "100 barre" chiude questo debutto con una mitragliate di rime.
Su basi ben pensate e realizzate scorrono come raffiche giochi di parole originali e citazioni, da Kubrick a Cannavaro, dai Club Dogo a Jordan, da "American Sniper" allo tsunami del 2004 ("99/04" feat Worm), l'anno di nascita dell'autore.
Oltre a una sacca di talento da vendere, Simba 54 vanta una personalità superiore alla sua età, posa sui beat flow magnetici con una rara musicalità, sa creare ritornelli orecchiabili all'occorrenza e ha anche tutto il tempo del mondo davanti a sé per trovare la sua cifra stilistica definitiva, la sua matrice inconfondibile, la sua voce unica. Così da ruggire sempre più forte.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.