Il giusto punto di partenza per un lungo viaggio musicale dentro generi internazionali portando dentro la lingua italiana. Un Ep molto ambizioso con qualche punto debole.
Allineamento caotico è l'ultimo lavoro discografico dei Dead Man in L.A., band romana di recente formazione, ma costituita da musicisti di lungo corso.
Si tratta di un EP composto da un'intro e cinque canzoni per una durata di oltre mezz'ora. L'idea di base è quella di riportare in auge suoni analogici in studio di registrazione, per potersi affrancare da laptop e sequenze durante i live.
Musicalmente parlando l'ep si muove tra lo stoner delle prime due tracce, l'alternative noise e la psichedelia.
Base della propulsione dei pezzi, anche per il genere cui cercano di fare riferimento, è la batteria che è stata trattata però in fase di missaggio in maniera piuttosto strana, puntando più sulle frequenze medio alte che sulle basse, per cui il kick risulta spesso sgonfio e inscatolato, vedendo depotenziato il suo ruolo di pulsione ritmica, tra l'altro molto ben interpretato, perchè le figure ritmiche e l'esecuzione sono sempre ottimamente a fuoco.
Il basso, che completa la sezione ritmica, fa il suo lavoro, trovando di volta in volta frasi e riff interessanti ma risultando quasi sempre sopra il kick, sia al livello di volume percepito che di equalizzazione. Al contrario di un trattamento standard, la cassa risulta sgonfia e mancante delle sue frequenze principali, mentre il basso è stato "gonfiato", anzicchè tagliato complementarmente alle frequenze del kick.
Le chitarre risultano presenti, con un bel suono e con intrecci ben congeniati. Perdono mordente in alto, risultando poco taglienti, quasi fossero state tagliate in fase di equalizzazione quelle frequenze che, nella chitarra elettrica, soprattutto distorta, servono a dare "aria" al timbro. In basso il taglio è giusto, perché serve a dare spazio al basso.
Capitolo a parte la voce, trattata poco e in maniera frettolosa. Spesso si trova troppo più indietro nel mix di quanto il genere musicale che le canzoni toccano, richieda. L'equalizzazione esalta le frequenze medie ed esalta la parte nasale della voce (che di base è già nasale), rendendo difficile la comprensione delle parole e questo è un peccato mortale, perché il testo in italiano è quasi una chicca per questo genere musicale e dunque avrebbe potuto essere un'arma vincente. Anche l'esecuzione risulta talvolta poco precisa al livello di intonazione, molto meglio le parti più graffiate che offrono anche uno dei pochi cambi dinamici della voce.
Al netto della vocazione live di questo genere musicale che permette di chiudere il circuito emozionale con la presenza fisica di un pubblico, il disco è stato suonato bene e forse il risultato è stato troppo ripulito in fase di missaggio dove, come detto sopra, si sono affrontate le equalizzazioni dei vari strumenti in maniera molto particolare rispetto a un qualsiasi ascolto standard.
Allineamento caotico è un Ep che ha qualcosa da dire, ma non ha ancora trovato "la voce" giusta per farlo. Resta comunque una base di partenza solida che va coltivata e fatta evolvere con molta calma e nessuna fretta. L'ascolto dell'intero lavoro risulta per lo più lenta ma piacevole anche se cinque canzoni sono poche per poter dare un giudizio generale definitivo. Restiamo nella curiosa attesa di un primo Lp, per poter vedere germogliare i semi piantati in questo lavoro.
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La recensione Allineamento Caotico di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-11-03 17:38:26
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