Il nuovo album di Joe Pansa all'incrociotra rap, elettronica e cantautorato
Con più di due decenni di esperienza e vari album pubblicati sulle spalle, con ‘A due passi dal mondo reale’ Joe Pansa torna dalle parti del rap dopo aver girovagato sulle rotte del funk e del cantautorato. Un rap che si propone come veicolo di riflessione e critica sociale, soprattutto nei confronti di una cultura musicale, e rap in particolare, dipinta senza mezzi termini come vana e superficiale (Vivere). A dispetto di questo, Pansa ha uno stile che si avvicina alle tendenze contemporanee almeno per un aspetto, quella dimensione ibrida a metà tra rap e cantato, eredità che gli arriva da un percorso transitato negli anni più vicino alla forma canzone tradizionale che all’hip hop. E in effetti la voce del titolare è la feature più evidente e accattivante del lavoro, abbastanza calda e graffiata, appoggiata morbidamente sul flow e sulle melodie, da farsi ascoltare con piacere anche nei passaggi meno entusiasmanti sotto il profilo lirico e musicale (le rime baciate di Devi andare). Discorso non troppo diverso per le strumentali, perlopiù un’elettronica rotonda e senza particolari guizzi, ma ben centrata sul punto quasi ad ogni episodio, alternata a momenti con maggior protagonismo di strumenti acustici. Il pianoforte di Vivere o il bellissimo finale, quasi caposseliano, di A quest’ora su Marte, eseguita insieme a Noemi Isabella Acquatico, per certi versi avvicinano il disco alla sfera di quello che è stato chiamato ‘cantautorap’. Forse ‘A due passi dal mondo reale’ non è il lavoro sorprendente e incendiario che sembra trasparire dalle intenzioni del suo autore, ma è sicuramente un album rap che compensa alcune leggerezze con uno sguardo musicale molto più ampio e personale di buona parte della produzione contemporanea.
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La recensione A due passi dal mondo reale di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-02-25 00:00:00
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