Una manciata di brani fatti di chilometri percorsi e nazioni attraversate; An Empty Head si presenta bene lasciandoci fiduciosi in vista di ulteriori sviluppi.
alla sponda del Lago Maggiore all'Irlanda, passando per la Francia e il Lussemburgo, il progetto An Empty Head vive le fascinazioni dei luoghi che attraversa per lasciar fiorire musica inedita. Il risultato di un soggiorno a Kilkenny prende il nome di “Corkship”, extended play prodotto in totale indipendenza.
Quattro tracce, perfezionate insieme a un ristretto nugolo di collaboratori, che disegnano i tratti essenziali ma al tempo stesso eloquenti del registro espressivo adottato: una visione musicale scarna, fatta di folk indipendente ortodosso abbinato ad incursioni nei campi del rock. Il tutto si rivela molto suggestivo, coerente con i paesaggi evocati e quel modus operandi lontano dagli stereotipi che imperversano la discografia nostrana; la proposta d'ascolto, spontanea e per questo motivo intrisa di magnetismo, impatta le orecchie del fruitore che in un primo momento resta incuriosito, poi vive piacevolmente quanto proposto ed è ben disposto a cliccare nuovamente sul tasto play appena sovraggiunge il silenzio.
Questo disco ha una grossa pecca: finisce troppo presto. Il lotto di canzoni offerte da An Empty Head deve, per merito e per obbligo, essere ampliato da ulteriori release discografiche. Noi attenderemo pazienti, mentre il nostro continuerà a collezionare chilometri ed esperienze fra l'Europa ed il mondo tutto.
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La recensione Corkship di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-11-06 12:47:35
COMMENTI (6)
@Maurodez :)
@Nerby Oooooooohhh grazie Nerby! Un abbarccio a te
@AnEmpty Head Nata come sempre spacchi..la tua voce e le tue melodie sono uniche. Un abbraccio Nerby
Wow @GiandomenicoPiccolo
@AnEmptyHead figurati, è stato un piacere :)
@GiandomenicoPiccolo Grazie Giandomenico