Un EP che riesce a regalare tre brani da hit parade in un colpo solo.
Rincorrere i propri sogni con grinta, con passione e con personalità: è questo il messaggio alla base del primo lavoro discografico di Francesca Paola, cantautrice italiana residente da anni nella splendida città di Amsterdam.
In un EP di cinque brani (tre inediti con due versioni alternative), intitolato Spring, l'artista si cimenta in un pop dagli ampi orizzonti internazionali, egregiamente prodotto da Roy Kerr (London Grammar, Birdy, Aurora) e realizzato interamente a distanza durante il lockdown (sempre più una prassi consolidata). La musica è fortemente ispirata dalle sonorità che hanno caratterizzato le classifiche dell'ultimo decennio: si va dalla presenza dei Florence And The Machine in "Dreams Thieves" ai revival della tipica ballatona anni Ottanta di "Stop Hiding Your Heart", probabilmente il brano migliore del trittico. Nemmeno a farlo apposta, "I Wasn't Born in The 80's" si lascia condizionare parecchio e bene dall'orecchiabilità dell'elettro pop e dalla disco music del decennio invocato dal titolo, riuscendo perfettamente nell' intento di sfoderare un mix tra i New Order e una hit degli A-Ah.
Il minimo comune denominatore dei brani, però, è la voce affascinante e sensuale di Francesca Paola, interprete ideale delle melodie e dello spirito stesso di questo lavoro. Avanti su questa strada.
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La recensione Spring (Deluxe) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-11-14 10:23:42
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