Un album che sperimenta unendo diversi linguaggi, ma che proprio per questo ha difficoltà nel trovare un suo equilibrio.
As Lips Run è il primo lavoro di Vetna, progetto nato dalla mente di Lore Chia, che ora fa base a Bristol. È difficile parlare di questo album cercando di racchiuderlo all’interno di un unico genere musicale, perché ci troviamo davanti a dieci brani sperimentali nei quali sonorità provenienti da mondi molto diversi tra loro trovano un punto di incontro.
Nelle canzoni sono presenti due o più cambi di ritmo, che implicano anche, nella maggior parte dei casi, un passaggio da un genere ad un altro: sintetizzatori, chitarre, batteria, effetti sonori, si intrecciano tra di loro in una turbinosa alternanza che porta dai territori dell’elettronica all’hard rock nel giro di pochi secondi, come in Blankets Pt. 2 o in Snow.
Il cantato segue le stesse regole che governano i brani, quindi si gioca sulla possibilità di non limitarsi all’utilizzo dell’italiano o dell’inglese in modo esclusivo. Le due lingue vengono unite, passando dall’una all’altra e filtrando spesso la voce con effetti che la rendono metallica e distante, quasi estranea al resto della melodia.
Vetna ha scelto di inaugurare il suo progetto con un lavoro complesso, ma che non riesce ad essere sempre omogeneo e a trovare equilibrio all’interno dei brani; i linguaggi che cerca di parlare sono troppi, e non riesce a metterli tutti a fuoco in modo chiaro.
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La recensione As Lips Run di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-12-07 15:11:55
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