Come un Liberato con la chitarra elettrica, come un Pino Daniele rocker, come un primo Gianluca Grignani del Vomero. Nell'EP del cantautore campano Giuseppe Jos' Madonna, la combinazione di rock elettrico e lingua napoletana suona subito coinvolgente, già a partire dalla "Vita mariola" che apre l'album omonimo. La traccia "Si staje sola" porta il disco sull'onda delle romantiche ballate d'amore, mentre "L'ammore mio" mette in risalto i toni caldi e profondi della voce.
Da quella 10 HP tutta cromata di Lucio Battisti & Mogol a quella "usata ma tenuta bene" per raggiungere il mare di Luca Carboni, la motocicletta ha uno spazio rilevante nella storia della musica italiana: qui l'autore la fa sua nella canzone "Cafè Racer", cantando di un preciso modello di moto per andare lontano insieme al vento, che soffia poi con sé le parole di "Ogni tanto" in un misto di italiano e dialetto. "Rosa nera" consacra quindi l'unione felice ed elettrica tra il rock, il linguaggio partenopeo, le chitarre, il violino di Anna Rita Di Pace e all'occorrenza anche la magia del pianoforte, come nel brano "Goodfellas Slow (Cumpagnìa)" che chiude il lavoro in un'atmosfera intensa e delicata.
Insomma tutto il progetto scorre in un'appassionata vena che si può definire Neapolitan Rock: innanzitutto è "Neo" perché ha elementi nuovi e innovativi seppure inseriti con rispetto in una grande tradizione (anche regionale) di blues e rock'n'roll, inoltre è Neapolitan sia perché è legata con filo doppio a Napoli sia perché può richiamare il Neapolitan Power, il mitico movimento creato da Pino Daniele e dai grandi musicisti della sua storica band, da Tullio De Piscopo a James Senese.
Giuseppe Madonna è un cantautore con alcune importanti esperienze nei musical e in studio: ha recitato nello spettacolo "Forcella Street" diretto dal regista Abel Ferrara e ha registrato un brano con la collaborazione di Stef Burns, il chitarrista americano di artisti come Vasco Rossi e Alice Cooper. Un'idea per i prossimi lavori potrebbe essere quella di provare solo a inserire qualche elemento di contemporaneità in più negli arrangiamenti: come un Liberato con la chitarra elettronica, come un giovane Pino Daniele del 2022, come un Gianluca Grignani con ancora tutta la sua storia tra le dita da scrivere all'inizio di un nuovo anno.
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