Gli Shonan plasmano un disco robusto per rispondere alle avversità del periodo. Ne risulta una buona prova d'ascolto che apre a ulteriori sviluppi originali.
L'opera seconda degli Shonan (che nel frattempo hanno raggiunto il traguardo dei dieci anni di attività) ha ricevuto importanti ripercussioni dall'andamento pandemico: le recording session, posticipate in primavera 2020, sono diventate il momento più importante, con sette giorni che hanno restituito la dimensione creativa in presenza ai tre musicisti di Parma i quali, animati da rinnovato entusiasmo, hanno confenzionato e dato alle stampe il loro nuovo disco “Kriminals!”, licenziato per Rocketman / Believe Digital.
Un lotto di dodici tracce caratterizzate da energia ed entusiasmo in piena attitudine punk: i ritmi sono sostenuti, ma al tempo stesso non viene lesinata cura ai dettagli in post-produzione e all'impronta sonora. La capacità di approcciare il genere con un certo polso rivela anche la piacevole contaminazione con influenze più 60ies, riconducibili al surf rock. Dal primo secondo di musica fino al sovraggiungere del silenzio, c'è tutto un cosmo fatto di saliscendi cantati efficacemente in lingua inglese: i brani rifuggono da quella brevitas notoriamente punk per strutturarsi su composizioni più estese, con molteplici strofe e ritornelli articolati.
Quella che si archivia con “Kriminals!” è sicuramente una prova discografica robusta, che restituisce merito a una band armatasi di pazienza per fronteggiare le avversità del periodo. Bene così in vista di ulteriori sviluppi, dove si potrà ancor di più inerpicarsi su percorsi creativi originali osando qualche sperimentazione.
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La recensione Kriminals! (Album) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-11-13 04:53:58
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