Cantautorato intimo e affascinante, con brani introspettivi dalla forte carica emotiva e interpretativa
Asmara è il titolo del nuovo lavoro discografico di Alex Di Salvatore, eclettico cantautore che ha sviluppato negli anni uno stile unico e introspettivo, che guarda alla forma canzone con un occhio di riguardo verso la recitazione e l'interpretazione.
L' album si compone di dieci brani con una forte carica emotiva intrinseca: l' apertura è affidata a "Sibilla", brano che ripete in maniera ossessiva un refrain che sembra ereditato di tutto pugno dai Massimo Volume, con qualche spruzzata di Giovanni Lindo Ferretti qua e là. "Mai Tupapau" risente della lezione dell'ultimo Vasco Brondi, con uno sfondo di sonorità tipicamente anni '90 incrociato con quello dei nostri maggiori cantautori. Non manca il background folk, evidente in tracce come "Scarpe da matrimonio" e "La tua etica", episodi in cui emerge forte la vena narrativa del cantautore. E poi c'è la strumentale e battistiana "Psiche" ad arricchire un percorso che vede la presenza anche di momenti delicatissimi e affascinanti come "Ora".
Alex Di Salvatore confeziona un lavoretto coi fiocchi, ci propone brani che assorbono la lezione del cantautorato nostrano e la rendono intima e personale, con un'attenzione unica alle atmosfere e ai contesti. Una sorpresa davvero gradita che ribadisce come la capacità di raccontare ed emozionare non sia un optional, ma un elemento fondamentale del concetto stesso di cantautorato.
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La recensione Asmara di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-01-20 06:57:15
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