Glory Days: il nuovo album di Disme è la voce del drill ligure
Ancora una volta Genova e la Liguria si rivelano luogo natio e prolifico di scene musicali. Dalla scuola di cantautori d'eccellenza (De André, Tenco, Fossati) a quella di rapper già affermati nel panorama hip hop nazionale, come Izi e Tedua.
Ed è proprio con loro che Andrew Majuri (in arte Disme) e Vaz Tè collaborano in Blueface, la traccia che chiude il loro ultimo album Glory Days. Con il loro terzo lavoro, i due artisti consolidano il loro sodalizio artistico, proponendo ancora una volta un sound coerente, lontano dagli stravolgimenti. Una trap poco spinta dall'uso moderato dell'autotune e che non rinuncia ai suoi tratti più melodici. Ancora più definita è l'influenza del sottogenere drill, sia nelle atmosfere che nei toni nichilistici.
L'intensa sinergia che si avverte tra i vari artisti conterranei è il valore aggiunto del disco, che lo rende una voce di una generazione che condivide lo stesso spazio, oltre che il tempo. Il brano cantato con Izi e Tedua accenna a Genova e alla sua condizione sociale attraverso la storia di un senzatetto, senza mai cadere nel senso proprio della canzone impegnata. Anche le altre tracce infatti, oltre a temi convenzionali del mondo rap come la rivalità e il materialismo, raccontano i drammi del nostro presente non esplicitamente, ma attraverso le percezioni soggettive, rendendo l'album una sorte di lente di ingrandimento per la nostra introspezione.
Una scrittura personale e a tratti fatalistica quella di Glory Days, che già dal titolo conserva però la speranza di avere dei giorni di gloria e che rappresenta la fervida realtà musicale della regione ligure, che del linguaggio musicale ne ha fatto un vero e proprio tratto distintivo.
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La recensione Glory Days di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-12-20 18:15:00
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