Un pugno di collaborazioni per un lavoro che esprime Ocra nella sua totalità. "Tempi duri" è un bel disco fatto di carisma e impatto sui timpani dell'ascoltatore.
Classe '89, attivo attorno alla doppia H da quasi dieci anni, Marco Scaringi alimenta da cinque anni il lascito discografico di Ocra firmando brani inediti; le più recenti evoluzioni lo portano a fare il grande salto con la pubblicazione di “Tempi Duri”, album la cui scrittura e produzione ha impegnato integralmente l'artista partenopeo.
Otto brani per una proposta d'ascolto che approccia la tradizione con grosse convergenze trasversali: la tracklist è impreziosita dalle featuring, su tutte quelle di Fabio Farti e Gabriella di Capua (già apprezzata su Rockit), che alimentano quel senso di apertura in un disco in costante bilico fra ortodossia e innovazione. La risultante che se ne produce è funzionale, e vive su un equilibrio tanto precario quanto a suo modo unico: narrare i mali della società scattando una fotografia del presente coincide con le ventate nu-soul che seguono approcci di produzione lo-fi e attitudine hip-hop. Mettici anche un songwriting ispirato, con influenze del napoletano, riferimenti ad artisti seminali e perché no, anche qualche sana frecciatina, per ottenere una miscela unica, suggestiva ed immediatamente riconoscibile.
Ocra non si propone di risolvere con un pugno di canzoni i tempi duri che sono in corso, ma certamente ne disegna una colonna sonora caratterizzata da profondità e qualità creativa. Questo capitolo discografico può appassionare timpani affini al genere ma anche neofiti, candidandosi a farci compagnia per tutto l'autunno.
---
La recensione Tempi Duri di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-11-30 00:00:00
COMMENTI