Oscar, Raffaele e Federico ci fanno ballare con Emologic
Boh, guardate la faccio breve: questo disco è magnifico, bon! Ok, troppo poco, avete ragione e allora andiamo a argomentare ma solo perché si meritano le mie lodi i Signal!Signal! visto che con Emologic Oscar, Raffaele e Federico non hanno "solo" realizzato un grande disco ma hanno anche offerta una grandissima prova di come una band possa suonare, letteralmente, come un sol uomo. Già perché un pezzo come Dazed Ocean è una specie di monumento a cosa voglia dire avere un'amalgama come gruppo, ovvero una coesione di intenti, animi, cuori e indirizzi che volgono verso una sola direzione: fare musica assieme.
E proprio la loro elettronica gommosa e romantica, mi ha davvero impressionato praticamente in ogni traccia qui contenuta. Non si tratta, semplicemente, di una bontà in termini di arrangiamenti (che rimangono comunque eccezionali, provate ad ascoltarvi Frankie G. Was Right) ma proprio per la somma delle parti del lavoro della band irpina.
Un lavoro che è rotonda e sfaccettato, ricco di sfumature eppure unitario: una musica, se volete, magari un pelino retrò (una specie di versione aggiornata di quella musica che, sottobanco, ci si scambiava negli mp3 tra il 2007 e il 2009) ma che poi esplode con una maturità, una forza e una conoscenza dei propri mezzi sublime.
Per me questo, lo avrete capito, è un discone, uno da serbare nel cappotto anche dopo anni, come le castagne nei vecchi vestiti no?
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La recensione Emologic di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-11-29 08:09:12
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