Sperimentazioni che abbattono i confini di genere per creare un registro espressivo personale e magnetico: il nuovo disco di Helen Aria è letteralmente "Afrodisiaco".
Formazione di studio ed esperienze personali attorno alla musica si commistionano nella forma d'arte plasmata da Helen Aria, che chiude il 2021 presentando il suo nuovo disco intitolato “Afrodisiaco”, pubblicato per TdEproductionZ.
Sono dodici le canzoni che formano la proposta d'ascolto complessiva, sperimentale nella visione d'insieme e fluida tra i perimetri artistici dei generi: per Helen Aria la musica non ha confini, e lo dimostra in un lotto di tracce il cui fil rouge sono le atmosfere sognanti e ritmi incalzanti. I suoni brillanti sono orientati in modo ben definito al globo acustico, senza per questo rinunciare a priori a commistioni digitali per un respiro universale dove neanche le parole riescono ad essere imprigionate all'interno di gabbie: il calibro internazionale ha come ripercussione la scelta del songwriting tanto in italiano quanto in registri linguistici d'oltralpe, dimostrandosi una sfida vinta anche in questo caso perché i ritmi e le melodie hanno solida continuità e si prestano efficacemente ad enfatizzare i concetti dei testi.
In definitiva, Helen Aria concretizza un disco “Afrodisiaco”, letteralmente: affascinante, misterioso ed enigmatico quanto basta per ammaliare il fruitore e tenere la sua attenzione fino al sovraggiungere del silenzio. Dischi del genere, prodotti rifiutando qualsivoglia apertura alle dinamiche commerciali della discografia, si rivelano preziosi e meritevoli di una certa valorizzazione, perché la musica non è solo quella racchiusa in tre minuti netti di riproduzione.
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La recensione Afrodisiaco di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-12-30 11:58:42
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