SIS The Killer in the Looking Glass 2021 - Trip-Hop, Sperimentale, Alternativo

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Una scommessa sperimentale che offre tanti buoni spunti quante incertezze e passi falsi.

Frutto del duo SIS, composto da Francesco De Biasi (basso, piano, synth, batteria) e Mirka Valente (voce, autrice, devices, theremin), The Killer in the Looking Glass è la loro nuova uscita, frutto di una gestazione durata quattro anni, durante i quali i SIS hanno tessuto, attorno al filo conduttore della fragilità e dell’interiorità umana, un album dalle tinte fortemente sperimentali, contaminato da tratti di elettronica industrial, chitarre alt-rock e fumosi beat trip hop.

Le atmosfere peculiari attorno a cui si muove questo disco offrono spunti interessanti: i sette minuti di Nebula rimandano all’elettronica dark di un’artista come Soap&Skin, con una voce limpidissima che attraversa strati di beat claustrofobici; December è un tributo azzeccato alla parte più oscura delle discografie di Massive Attack e Portishead, ossessivo come solo una sera invernale può essere. Purtroppo l’audacia di questo sperimentalismo non paga sempre. La lunga suite Volcano non riesce ad avere quel fil rouge necessario per farsi ascoltare per i suoi nove minuti, appesantiti da una sezione finale piuttosto fuori fuoco rispetto al resto del pezzo; la ballad elettronica voce e pianoforte Nextime, dal canto suo, non riesce a sfondare emotivamente, rimanendo piuttosto sui generis per tutta la durata del pezzo.

Complessivamente The Killer in the Looking Glass è un album che alterna momenti riusciti e validi ad altri meno convincenti. Limare queste imperfezioni potrebbe costituire la chiave per un disco davvero incisivo.

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La recensione The Killer in the Looking Glass di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-12-25 23:01:14

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