Marco Olita veste il solo cognome per formalizzare il suo percorso artistico nella musica indipendente. Calabrese di nascita da romano d'adozione, Olita si presenta quindi con il suo disco d'esordio intitolato “Lontano”, pubblicato ufficialmente nel recente 17 novembre.
La proposta d'ascolto consta di otto tracce, il cui focus concettuale si stringe attorno alla title-track che restituisce anche il titolo all'intero elaborato: sul versante tematico, tutto ruota attorno alle distanze, un tema che ricorre negli snodi della tracklist a caratterizzare un viaggio, un percorso costellato di relazioni finite, amori sbocciati, amicizie (che perdurano o che sono state interrotte) e una società che ti chiede più di quello che puoi dare; unico faro in questo labirinto è la musica: fidata ispirazione che, nel caso di Olita, si veste d'elegante cantautorato e genuina trasparenza.
Perché “Lontano” si presenta come un disco empatico, nel quale puoi trovare il tuo riflesso e che non racconta cazzate: con l'ascoltatore si instaura, per tutto il long-play, un rapporto di fiducia che non può che elargire sollievo dai logoranti protocolli del quotidiano.
Un viaggio iniziato nel 2020, per Olita, e che si conclude a fine 2021 per lasciare spazio a un nuovo inizio: queste parole, enigmatiche, sono scritte dal diretto interessato e autore dell'album; il nostro auspicio è che il nuovo inizio sia nel segno della continuità, perché “Lontano” è un piccolo disco che può tramutarsi in primo passo verso qualcosa di molto più prolungato e avvincente, per quanto possa essere tortuoso. L'auspicio è di non abortire tutto con eccessiva veemenza.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.