Raro incrocio tra folk e elettronica che produce grande armonia ed una prova d'ascolto densa di significati: se questo EP ha un difetto, è quello di finire troppo presto.
f o l l o w t h e r i v e r è stato molte cose nel corso degli anni.
Partire da questa presentazione è molto eloquente riguardo lo sviluppo che questo progetto ha avuto nel corso del tempo, fino a diventare l'altra parte di Filippo Ghiglione, che ha in testa Bon Iver, Apparat e RY X e plasma musica con buonissima continuità; il suo più recente extended play, anticipato da una manciata di singoli, si intitola “Whatever The Future Holds, I'll See You There”, pubblicato in totale autoproduzione.
Cinque tracce che tengono ben orientata la bussola sui nomi palesati poco prima, ma che al tempo stesso vedono l'artista genovese impegnato in un processo finalizzato ad aggiungere valore creativo: stanze tipicamente indie-folk vengono arredate con drappeggi electro, contribuendo a mischiare le carte in gioco per una proposta d'ascolto originale e, per alcuni aspetti, inattesa. Perché l'introspezione suona quasi ballabile, e cullare i propri mali coincide con un respiro ritmato dal piglio elegante, dal polso deciso e senza eccessi.
C'è un mondo acustico e uno digitale che si incontrano/scontrano senza generare caos, ma solo armonia: f o l l o w t h e r i v e r ha davvero una concezione chiara di cosa esprimere e riesce a farlo in modo efficace. Fortunati noi che possiamo goderne in una stagione che esalta pienamente le atmosfere emotive di questo EP, che ha il solo difetto di finire troppo presto lasciandoci con la seria speranza di averne di più, al più presto.
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La recensione Whatever The Future Holds, I'll See You There - EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-12-19 00:02:12
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