Fossimo a X-Factor un singolo come Temporale sarebbe non soltanto un probabile, papabile vincitore ma anche una di quelle canzone che, letteralmente, spaccano in due la classifica. Tuttavia, anche se non siamo nel bel mezzo di un talent, Gabriel Renteira, aka Ganoona con Malegria realizza un disco che, ve lo dico molto chiaramente, è un disco-bomba. E non solo perché Temporale, a conti fatti, tutto quello che deve avere una canzone per risultare impeccabile (testo, ritmo, arrangiamento, personalità e stile, tutti ingredienti che Temporale ha a iosa) ma anche perché quasi tutti i pezzi di Ganoona contengono, più o meno sviluppati, più o meno esplosi, qualcosa di speciale.
Prendete anche la canzone successiva, ovvero Deserto: è una rap-ballad tradizionale, potremmo definire, ma ha un testo talmente sincero e disarmante, con le giuste citazioni e le giuste "finestre aperte sul presente" che non si può fare altro che applaudire il lavoro di Gabriel.
Anzi sfruttiamo proprio le parole che lo stesso artista utilizza per introdurre il suo disco: "Sono Ganoona e scrivo di quello che mi fa paura, che sia un amore strano, una pasta col tonno o la solitudine. Mischio l'Italia con il Messico e le canzoni tristi con ritmi meni tristi. Mi piace contraddirmi". Mischiare canzoni tristi con ritmi meno tristi: penso che non vi possa essere una descrizione migliore delle tracce qui contenute.
Poi certo, qualcosa si poteva fare meglio, qualcos'altro meritava un pizzico in più di post-produzione, come ad esempio il finale, ma è la somma che fa il totale no? E la somma di Ganoona è una somma importante, poderosa e notevole per la musica italiana. Un pop-rap di qualità, che non ha paura di essere radiofonico senza concedere mezzo millimetro alla credibilità artistica. Insomma, lo state ascoltando o no Malegria? No, ve lo domando perché io. nel caso, "mi faccio un altro giro" volentieri.
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