Un ep per una sola canzone divisa in quattro parti: magnifico
Certe volte ci sono dischi già famosi prima di esserlo: vuoi per il lavoro, magari eccellente, dell'ufficio stampa o dell'etichetta oppure per altri fattori, certe volte ancora prima che un album sia uscito e disponibile già tutti ne parlano. Ecco, questa è un'altra storia. Stiamo parlando del, bellissimo, lavoro di Johnny Dal Fitto, ovvero Misophonia. Misophonia è, a conti fatti, un solo brano diviso però in quattro parti, una sorta di micro-suite che, ve lo confesso, mi ha davvero impressionato. Un po' perché, nonostante questa sia un'operazione piccolina e condotta con pochi mezzi, la realizzazione è eccellente.
Magari i sopracitati dischi "famosi ancora prima di uscire" fossero realizzati in questa maniera: andatevi ad ascoltare la terza parte della title-track. In questa parte di pezzo si è come immersi nelle spire di una psichedelia gentile eppure non di facciata, ma di totale-tombale sostanza.
"Il disco è strutturato su un unico pezzo composto da quattro parti legate contiguamente tra loro. La registrazione e la produzione sono state effettuate in autonomia da parte dell'autore": che bellezza leggere queste parole quando si parla di musica, perdonate il controsenso. Come avrete capito la musica ambient di Johnny Dal Fitto mi è piaciuta tantissimo e trovo che questo sia uno degli album di indie, latamente inteso ma puro al cento per cento, migliori di quest'anno. Evviva la musica così, divisa per quattro che però vale otto o sedici o trentadue. Fate voi.
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La recensione Misophonia di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-12-18 10:40:21
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