"Volevo fare un disco": era questo il desiderio di Galil3o e l'ha realizzato. Buon per noi, perché le otto tracce contenute in questa opera prima meritano attenzione.
Anni di formazione nel contesto di una band e il grande salto verso la carriera solista per Francesco Galioto: attraverso il nome d'arte Galil3o arriva “Volevo fare un disco”, primo long play in studio per l'artista romano, licenziato attraverso KuTso Noise Home su distribuzione Artist First.
Quattro semplici parole, per una manifestazione di volontà radicata nel passato del diretto interessato: la necessità di lasciar confluire in una singola produzione discografica le canzoni si concretizza attraverso un approccio in costante bilico tra pop e musica d'autore. Ogni brano, tra gli otto presenti nella prova d'ascolto, incornicia un quadretto di quotidiano vissuto da Galil3o, che ci porta per mano in una sarabanda di suoni analogico/digitali con quella costante presenza della voce decisamente avanti nel mix, quasi a ricordare un approccio da storyteller. Gli stati emotivi che si avvicendano in “Volevo fare un disco” sono, in ogni caso, molteplici ed eterogenei: e anche quando le scatole girano a velocità più elevata (“Mi hanno rubato la macchina”) c'è sempre opportunità di narrare con un sorriso, per quanto agrodolce esso sia.
Questa opera prima di Galil3o convince, evidenziando i passi avanti di una carriera che è frutto di anni di lavoro e quanto più distante dal concetto di improvvisazione. Il quotidiano non è di certo un fattore nel quale riporre le proprie speranze, lecito quindi lasciar scorrere “Fernet” per dare colore musicale a tempi incerti.
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La recensione Volevo fare un disco di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-12-18 14:48:49
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