Torna a farsi sentire (e leggere) su queste colonne digitali Tito Sherpa, che alimenta il seguito di “SEROTONINJA” unendo le forze con Phine, dando alle stampe (sempre su licenza Radiobluenote Records) il suo nuovo album intitolato “Effetto Serra”.
L'artista piemontese si carica la responsabilità del songwriting, mentre Phine edifica l'intero comparto sonoro che viene, successivamente, miscelato dietro il banco di mixing da Madaski degli Africa Unite: ne risultano dieci tracce dove la concretezza hip-hop si accompagna a fascinazioni electro d'orientamento decisamente più onirico. Gira tutto attorno a un nucleo concettuale post-apocalittico, scatenato da una calamità naturale innescata dall'effetto serra citato nel titolo; senza perdersi in spoiler, tanto basti sapere all'ascoltatore che decide di premere il tasto “play” e prestare timpani a questo viaggio in musica. Sia ben chiaro: compiere questo gesto è la scelta più giusta, perché la premiata ditta Sherpa & Phine amplifica i pregi dei singoli plasmando un prodotto discografico dove il tutto è più della somma delle parti. C'è voglia di spingersi oltre la canonica concezione dei beats, ed allo stesso tempo il labirintico wordplay trova conferme abbinate a significativi passi avanti nella capacità di declinare le parole alle sensazioni ed atmosfere che si intende trasmettere al fruitore.
“Effetto Serra” è un disco, ma anche qualcosa in più: è volonta condivisa di diffondere un messaggio, sia esso un monito o, a suo modo, uno sfogo verso un presente scomdo, disilluso, privato della minima forma di fiducia. Le menti creative hanno concentrato il proprio impegno sapendo bene da dove partivano, ma senza freni a quanto si può puntare in alto; come si dice da queste parti, sky is the limit, magari travalicando anche quel maledetto buco nell'ozono.
Avanti così.
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