Raccontare il non detto con la musica
"ALTYERRE è un progetto del compositore e polistrumentista italiano Alessandro Santo, che con il suo alter ego si propone di raccontare il non-detto attraverso la musica strumentale, servendosi delle sue radici di autodidatta per comporre in una maniera molto personale".
Quando ho letto queste righe di accompagnamento al disco Go Hug Mum debbo dire di essermi ancora di più incuriosito di quanto graviti attorno a ALTYERRE. Infatti, al netto, forse, di qualche passaggio a vuoto soprattutto verso il finale dell'album, questo lavoro mi è sembrato davvero interessante perché, in pratica, non fa alcun tipo di sconto all'ascoltatore di turno.
L'IDM qui proposta non è, assolutamente, patinata o griffata, ma è brutale e sincera, talmente possente e "cattiva" che in certe occasioni, come nel caso della bellissima Nottetempo, a mio modo di ascoltare il pezzo migliore dell'intero album, ti scompiglia i capelli. Ecco, proprio questa forza e questa violenza nei suoni mi ha sorpreso, positivamente, del lavoro del torinese che, in un certo qual modo, recupera una corrispondenza di amorosi sensi e di lunga durata tra Torino e la musica elettronica in generale.
Proprio per questo motivo, e anche grazie al tocco di classe finale, ovvero Dáimōn, trovo che Go Hug Mum sia uno dei viatici migliori per introdursi all'IDM oppure, per chi è già più avvezzo a queste dimensioni sonore, per sentire qualcosa di nuovo seppur nel solco della tradizione.
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La recensione Go Hug Mum di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-01-04 08:07:17
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