Undici canzoni nate da un'ispirazione pura, intima e sincera, nel primo album di un talentuoso rapper-cantautore
Un giorno mi sono imbattuto in "Malaika", il brano di un artista che non conoscevo, e ho pensato che era da un po' di tempo che non mi capitava di sentire una canzone bella così. Ho avuto subito la sensazione di trovarmi finalmente di fronte a una composizione ispirata e libera, capace di unire emozioni, messaggio e musicalità. Solo poi ho scoperto che l'autore aveva scritto quel pezzo per la mamma mentre lei non poteva sentirlo. Era un modo per comunicare con la madre attraverso l'etere. E così ho capito tutto. Ecco da dove scaturiva la potenza di quel racconto.
Curiosamente "Malaika" arriva solo a chiusura dell'album d'esordio "Via Casabella 11", undici tracce con cui Elemento Umano ti ospita nelle camere della sua vita. Gianmarco Parlanti, cantautore e rapper della provincia di Pistoia, è un fan di Jovanotti ma ha scelto il suo nome d'arte prima ancora di conoscere la canzone "L'elemento umano". Ad aprire il disco è il dialogo tra passato e presente di "Scusami", seguito dal groove di "74" che prende le mosse dal voto della Maturità. Dopo "Fotofobico" c'è "Fotogrammi": è il brano da cui nasce tutto il progetto, è intimo almeno quanto "Malaika" e non a caso è dedicato al padre, il primo insegnante di chitarra dell'artista.
Seguono il ricordo amaro e arrabbiato di una violenza in "a.C.", il ritmo inciampato di "Intervallo acustico" e lo sfogo di "Non fa per me", in cui si staglia lo scontro tra fabbrica e arte, tra conformismo e sensibilità individuale, tra l'alienazione della catena di montaggio e la necessità di tenere accesi e vivi cervello, cuore e passioni. Se "Prometheus" è un ritratto a tinte scure del lockdown pandemico, “È un paese per vecchi” è un pamphlet sulle piccole realtà di provincia, scritto insieme a Dreabb. Infine i "Problemi di insonnia" danno spazio a un flusso di coscienza notturno.
Elemento Umano, fra i 150 preselezionati per il contest del Concerto del Primo Maggio 2022 (sognando il Festival di Sanremo), ha la capacità di scrivere testi profondi su arrangiamenti orecchiabili, realizzando musica sincera, supportata da un impegno che forse vorremmo vedere più spesso nelle nuove generazioni.
---
La recensione Via Casabella 11 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-03-29 23:29:30
COMMENTI