Undici brani che esplorano varie sfumature sonore, con temi che convergono verso l'emisfero femminile e tutto ciò che lo circonda oggi.
Amati è il titolo dell'esordio discografico di Amanda, cantautrice di Aprilia (LT) che ama contaminare il suo lato pop con svariate influenze musicali.
Il suo primo disco si compone di undici tracce prodotte da Andrea Madeccia e registrate presso il Madhouse Recording Studio: si tratta a tutti gli effetti di un concept album che parla di coraggio come punto di forza, si schiera apertamente contro il pregiudizio ed è rivolto principalmente a temi che riguardano l'universo femminile nella società odierna (si ascolti in particolare il brano "Sei tu").
La produzione del disco è orientata ad arricchire la struttura dei brani, essenzialmente pop, con sfumature che pescano dal mondo del soul, del rap, del blues e dall'universo R&B. L'apertura frizzante con il singolo "Parole al vento" si alterna immediatamente con atmosfere più soft come quelle di "Aria" e della ballad in stile sanremese intitolata "Blu". A livello compositivo e cantautoriale il brano più affascinante è probabilmente "In bianco e nero", con i suoi sette minuti di voce e piano che si lasciano trascinare dolcemente dall'inizio alla fine.
Già a partire da un ascolto sommario, si percepisce chiaramente che la voce di Amanda si presta benissimo all'esplorazione dei vari generi che si alternano nel disco, ma di sicuro sono i brani melodici, quelli in qualche modo più "classici", ad esaltarne le qualità e le capacità interpretative.
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La recensione Amati. di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-01-05 08:37:51
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