I Soul Drivers sono un gruppo che sicuramente insegue la contemporaneità. Ma anche la scrittura e l'atteggiamento sono presi, pacchettocompleto, dai gruppi di riferimento. Non che non lo facciano con perizia e con buona riuscita. Nel rimando a scatole cinesi di un genere dai mille sottogeneri che è esso stesso scatolacinese, si va dagli ultimi arrivati Wombats in "Sorry About The Things" (con, però, la spruzzatina mod di tastiere) al riferimento più diretto agli Ottanta di "Oh Boy". Anche se, in quest'ultima, ci si ritrova poi a scorgere i Franz Ferdinand. E quindi, cancelliamo pure con un colpo di spugna tutti i padri e concentriamoci sugli elementi del genere che, continuamente, tornano a rimescolarsi nel creare organismi sempre nuovi e, chi più chi meno, di successo. Così la pensano i Soul Drivers. Il risultato è piacevole. E allora stringiamo stretto stretto il nodino della cravatta, fa molto David Byrne.
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La recensione Ep Soul Drivers di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-03-11 00:00:00
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