Ritmiche articolate per un manifesto della lotta continua alla convenzione del 4/4; oltre alle idee belligeranti, nel primo capitolo firmato Natural Odd Tempo c'è molto da scoprire.
Note biografiche attraverso cui affiora, forte, deciso e definito, il manifesto artistico della realtà Natural Odd Tempo, di stanza in Lombardia: lotta continua alla convenzione del 4/4, con ritmiche maggiormente articolate a fare da sfondo (e fondamenta) per l'esordio discografico intitolato “Chapter 1”, prodotto in totale indipendenza.
Abbiamo a che fare con un lotto di nove canzoni che arrivano dal basso, senza particolari pressioni discografiche, e questo fattore si ripercuote positivamente sulla messa a fuoco artistica ottimizzata per l'intero long play: si parte dal trip-hop, dai suoni chillout e vagamente electro spogliati dall'incedere classico a favore di sviluppi sul pentagramma nettamente più imprevedibili, a tratti enigmatici. La risultante mostra, nella prospettiva dell'ascoltatore, un lavoro intriso di fascino e valido nel suo concept, che di certo può rivelarsi ostico di primo impatto ma state sicuri che ha solo bisogno di ossigenare, come un buon vino di quelli meno commerciali.
Natural Odd Tempo, nomen omen, è sommelier, guida e artefice di un percorso tortuoso quanto basta per restituire all'arte una sua dimensione più organica e meno diretta, fatta di tempi dispari e composti perché solo chi ha polso e lucida visione del proprio registro espressivo riesce in tale impresa senza scadere in clamorosi scivoloni. E qui si scivola solo con piacere sul continuo flusso di note.
È solo il primo capitolo, ne vogliamo presto un secondo, c'è un intero libro da completare.
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La recensione Chapter 1 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-01-05 02:13:59
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