Domenico Ruggiero è un professore, ingegnere, con la passione della scrittura e della poesia, che dal 1998 ad oggi ha pubblicato varie raccolte, e che ha evidentemente acquisito una scrittura consapevole, applicata qui anche al cantautorato.
Ebbene, se testi e musiche in sè non sono affatto male, e nemmeno alcune vaghe idee di arrangiamento, è proprio la confezione, il suono da home studio, il sound da provino il grande minus per questo lavoro che avrebbe anche spunti molto più che interessanti. C'è da lavorare sulla voce e sul sound, troppo midi per essere credibile e che, una volta sul mercato, finisce per far passare in secondo piano composizione, facendo perdere le canzoni in un inevitabile confronto con il resto del mercato.
Nei quattro brani di Ci Penso E Non Ci Penso, ci sono recrudescenze britpop che arrivano direttamente dagli anni '90 sia armonicamente che nelle scelte delle strumentali, a metà tra Oasis e LùnaPop – ed in entrambi i casi si tratta di complimento –, ma anche linee melodiche che funzionano – la titletrack Ci Penso E Non Ci Penso e che con una struttura maggiore a sostenerle, potrebbero essere una base autorale non male per partire con la costruzione di una canzone.
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