Secondo lavoro di Missey, tra R&B e pop
Due anni dopo la pubblicazione del suo disco d'esordio - Prima parte del celeste - esce il secondo disco di Missey, giovane artista (classe 1995) di origini pugliesi, trasferitasi a Milano.
Il disco nasce dall'incontro tra la sua voce, pazzesca, e sette strumentali prodotte, come si deve, da quattro producer diversi (quattro delle quali sono firmate da Omake, produttore con il quale ha collaborato già in occasione del primo disco).
Quel che da subito colpisce, e colpisce forte, è la capacità di Missey di muoversi su e giù dal pantagramma, riuscendo a coprire una notevole estensione vocale, ma più ancora quel che non le manca è lo stile: nel suo R&B si sentono le diverse influenze che la hanno cresciuta e formata: dal jazz al funk, dall'elettronica alla pop music, ma si riconosce un'identità chiara ed un carattere deciso.
Le strumentali rappresentano un altro punto di forza di questo lavoro: bassi profondi, chitarre sfiorate o suonate con energia ma anche un bel po' di synth ed un tocco elettronico spesso presente.
Ben riusciti i feat: Destyini, canzone che parla d'amore cantata con l'artista peruviano 999asura e Metri sopra il terreno, con un'altra, splendida voce, seppur diversa per timbro e modalità, quella di Minerva.
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La recensione FUTURO3 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-02-07 20:21:00
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