Pandem ha il cuore tra l'Italia e la Francia ma con lo sguardo rivolto verso il mare. Quattro canzoni che ci fanno sognare l'estate d'inverno
Pandem è un musicista grossetano classe 1995 che ha vissuto cinque anni in Francia, luogo da cui sembra abbia raccolto un sacco di influenze che vanno al di là dei confini, al di là del mare per congiungersi all'Africa. Ci presenta un ep registrato e suonato molto bene, che raccoglie quattro singoli usciti tra il 2019 e il 2022, di cui potete trovare i video sul suo canale YouTube.
Dentro queste canzoni c'è l'estate, ci sono gli echi di libecciate sulla spiaggia, delle birre e dei mojiti, del sale sulla pelle e della tanta, tantissima voglia di lasciarsi questo periodo buio alle spalle. Apre Il marinaro e già si sentono le influenze caraibiche e mediterranee, con un testo che potrebbe essere della Bandabardò mentre con la seconda Le Chat de Gouttière il nostro Pandem canta in francese e qui le influenze di Manu Chao o de Les Négresses Vertes si sprecano, mentre la voglia di ballare con pochi vestiti addosso resta immutata. Panda no bamba sembra una sorta di manifesto in cui Pandem ci convince di tutte le caratteristiche che fanno del Pandino Fiat la macchina perfetta, contrapposta al Porsche di chi preferisce la bamba (nome in codice per cocaina), con tutto quello che comporta. Un singolo che potrebbe andare forte in radio, è già un tormentone. Chiude la raccolta Au Coucher du Soleil, la più latina di tutte, con la chitarra spagnoleggiante e il tramonto negli occhi.
Che dire, Pandem ha talento e sa come scrivere canzoni che restano in testa, ha il cuore a metà tra i due versanti delle Alpi, ma lo sguardo rivolto verso il mare, per farci sognare l'estate d'inverno.
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La recensione Raccolta VideoClip di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-01-26 16:21:00
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