Una traccia lampo, techno chirurgica, con cui B OONES ci avvisa che è arrivato in città
Il primo pensiero dopo l’ascolto di Void è di stupore. E non perché la traccia sia sconvolgente o innovativa in qualche suo elemento. È stupefacente l’idea che B OONES, una volta chiuso il pezzo, abbia pensato di pubblicarlo come singolo. Ci vuole un pizzico di arroganza, quel pizzico di arroganza giusta, che fa sorridere una volta che la si percepisce.
Void parte dalle premesse di una festa finita, di una techno svincolata dall’obbligo di avere un climax che porti a un drop, per esplodere necessariamente in distorsioni assurde. Nei suoi centoventuno secondi si consuma senza clamori particolari, ma facendo percepire un certo gusto nella piccola ricerca fatta sui suoni.
Non sempre nella techno basta essere semplici, perché la banalità e la scarnezza sono sempre dietro l’angolo. B OONES riesce nel suo compito, forse quello di incuriosire l’ascoltatore rispetto a qualcosa di più grande che arriverà a breve. Annuncia un sound che sposa ritmiche basiche, ma inserisce sentori stridenti è quasi metallici, con un incedere che sembra non volersi fermare. Un martello pneumatico con un’autonomia di batteria di appena due minuti.
Con la sua traccia che somiglia più che altro a un lampo B OONES ci ha avvisato, ci ha informato che alla sua irriverenza sta per arrivare in città. Noi si aspetta fiduciosi.
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La recensione Void di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-02-23 12:30:00
COMMENTI (3)
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@gabvollaro verissimo e io non vedo l'ora di sentire i nuovi brani, ricchi di tracce che arrivano direttamente al cuore.
Con la tua recensione hai reso bene l'idea.
???