Il capitolo finale di una trilogia maestosa e cinematica
La melodia ha il potere di essere emozionante ed esaustiva, a volte riesce addirittura a migliorare situazioni e/o immagini che rientrano nel grande contenitore della mediocrità.
Dall'album The Eleinad's Tale si evince che Danielpix, compositore meneghino, ne sappia un bel po' di melodia: la sua terza e ultima fatica è un'ode alla musica da camera e alle chitarre elettriche. I brani presentati si basano su principi armonici che li rendono molto descrittivi: ricalcano una colonna sonora per un film immaginario.
Durante il suo percorso, Danielpix non ha mai nascosto il proprio amore per la musica sinfonica (il suo primo disco si intitola, appunto, Symphony, uscito nel 2017) e per l'ambito gotico/dark della musica metal, da qui il titolo del suo secondo lavoro: Rhapsody in Dark, una collezione di notturni in chiave moderna.
Con The Eleinad's Tale l'artista racconta le vicende di Eleinad tramite un vocabolario sonoro che ricorda Nightwish (molto presenti in quest'opera e nelle passate produzioni) e Hans Zimmer; la tensione musicale dei brani è strutturata con grande padronanza e professionalità, talvolta esplodendo o implodendo in stacchi in levare e fill di batteria.
La seconda canzone Angry Tears strizza l'occhio ai Metallica e più nello specifico all'album S&M, l'andatura è accattivante e può essere un buon sunto della produzione di Danielpix: una dicotomia fra la ruvidezza delle chitarre e il caldo abbraccio del pianoforte. C'è una piccola e apprezzata svolta verso gli anni '80 nelle tracce Baroque e Human Legacy che raccontano il divertimento, lo svago e l'incontro con l'altra persona durante il percorso di Eleinad; incontro che viene prima interrotto dalla possente batteria della canzone Evil Love e poi ritrovato nella risoluzione della melodia del brano stesso.
Il componimento migliore del disco è anche quello che ha la funzione di epilogo: The Final Chapter. Dentro questi 3.49 è contenuta un'intera storia raccontata tramite arpeggi di piano e archi legati, c'è la passione, il pathos e l'eccitazione di uno scontro finale, sembra quasi di vedere Eleinad in procinto di affrontare il suo antagonista storico ed è notevole come tutto ciò, ancora una volta, sia emanato solamente dalla musica.
La chiusura di questa trilogia cinematica fa sperare in un ulteriore sviluppo artistico di Danielpix, magari in una svolta di sonorità, ma con la stessa ottima base qualitativa che caratterizza le sue creazioni.
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La recensione The Eleinad's Tales di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-04-11 23:21:00
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