Un singolo anacronistico, non banale, che ricorda i Bluvertigo
Stefano Bruno è un cantautore milanese del 1990, cresciuto grazie alla musica dei più grandi, da Battisti a Dalla passando per Carboni per poi, per sua stessa ammissione, passare ad atmosfere più cupe e psichedeliche. Ha cantato in un coro gospel, cover di band francesi e nel 2020 ha pubblicato il suo primo album, Le strade del cielo.
Il suo nuovo singolo dal titolo Eppur si muove si apre in modo da somigliare a una canzone dei Bluvertigo ma presto trova una sua dimensione, tra echi (giocosi) dell'esistenzialismo di Franco Battiato e il pop dei primi anni 2000. "Eppure si muove è un brano anacronistico che gioca con le parole per descrivere non solo quello che passa nella mia testa ma il mondo liquido che cambia di continuo intorno a noi senza che riusciamo ad abituarcene", dice Stefano, mentre le uniche costanti alle quali aggrapparci rimangono la musica e l'amore. Visto il periodo che stiamo vivendo, impossibile dargli torto. Una canzone positiva in modo non jovanottiano o banale, che fa sperare bene anche nel prossimo futuro.
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La recensione Eppure Si Muove di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-02-28 00:00:00
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