Un concept album sulle vite appassionate e appassionanti di artisti del passato, condensato in otto brani di pop d'autore profondi e malinconici.
Wonderland è il titolo dell'esordio discografico di The Wind, progetto musicale nato nel 2016 da un'idea del torinese Andrea Antinucci, ex chitarrista degli Hell's Flame. Si tratta di una musica che nasce da ispirazioni, amore, passione e Antinucci è un'anima che scrive ed assapora emozioni, che guarda all'arte e alla letteratura, ad un mondo che sta scomparendo.
Il disco si compone di otto brani che vanno a delineare un concept album che vuole raccontare le vite appassionate e contorte di grandi artisti del passato, e lo fa utilizzando melodie che spaziano tra il folk-rock acustico e il britpop degli anni '90. Il risultato, dobbiamo dirlo, è onirico e affascinante: l'artista torinese riesce ad incarnare perfettamente la tipica attitudine britannica in brani come "No Fear", "Dorian Gray" e la splendida traccia d'apertura "Wonderland". Un vortice di melodie e di malinconia che diventa travolgente in tracce come "Hello" e nella folk-ballad "I see", con quest'ultima che guarda parecchio alla musica d'oltreoceano. The Wind si lascia ispirare sicuramente dai fratelli Gallagher e da Richard Ashcroft, ma non sono da escludere anche filoni minori del pop britannico, come ad esempio quelli riconducibili a band come Geneva e Northern Uproar (chicche per veri cultori del genere).
Wonderland è un viaggio appassionante dentro la vita di altri che potremmo essere noi, sempre in bilico tra speranza e rassegnazione. Una sorpresa gradita che speriamo possa tornare a deliziarci presto con un'altra sana dose di storytelling malinconico.
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La recensione Wonderland di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-02-28 00:00:00
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