Un brano etereo e sintetico molto affascinante
Elnoir ha 25 anni e X-Ray è il suo primo singolo. Un grido sommesso di dolore in cui l'artista canta la frustrazione e la paura delle cose dimenticate e di quelle che si vorrebbero dimenticare. La canzone, in inglese, inizia e finisce con una melodia struggente di pianoforte sopra la quale Elnoir inizia a cantare con voce molto eterea, quasi sintetica.
Si aggiungono strato dopo strato suoni fino al ritornello che sembra mettere in pausa la canzone, per poi ripartire con un ritmo tra il trip hop e l'industrial electro. Il pezzo gioca con i cambi d'intensità fino a concludersi così come si era aperto.
L'effetto è insieme straniante e affascinante, ci fa venire voglia di ascoltare ancora nuove canzoni per scoprire tutte le sfaccettature di questo progetto che è solo all'inizio ma sembra avere un bel po' di cose da dire.
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La recensione X-Ray di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-02-09 15:07:00
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